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lunedì 10 giugno 2013

Sigur Rós - Kveikur

Sigur Rós - Kveikur
Post-Rock, Ambient | MP3 CBR 320 kbps | 48:09 min | 104 MB
Label: XL Recordings | Tracks: 09 | Rls.date: 2013-06-18
 

TRACKLIST
01. Brennisteinn
02. Hrafntinna
03. Isjaki
04. Yfirbord
05. Stormur
06. Kveikur
07. Rafstraumur
08. Blapradur
09. Var

giovedì 15 novembre 2012

Dedicata a tutti gli studenti e lavoratori...


Dedicata a tutti gli studenti e lavoratori ingiustamente e indegnamente manganellati ieri in piazza da una polizia fascista serva di questo potere politico infame...

sabato 13 ottobre 2012

Nazim Hikmet - Arrivederci fratello mare

(Varna, 1951)

Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti 
arrivederci fratello mare 
mi porto un po' della tua ghiaia 
un po' del tuo sale azzurro 
un po' della tua infinità 
e un pochino della tua luce 
e della tua infelicità. 
Ci hai saputo dir molte cose 
sul tuo destino di mare 
eccoci con un po' più di speranza 
eccoci con un po' più di saggezza 
e ce ne andiamo come siamo venuti 
arrivederci fratello mare. 





Angels & Airwaves - All That We Are


Bon Iver - Perth


venerdì 14 settembre 2012

Funeral For A Friend - Walk Away


Secondhand Serenate - End


Funeral For A Friend - Your Revolution Is A Joke


Jacopo Ratini - Su questa Panchina


Potrà certamente, ad alcuni, apparire un'idiozia.
Eppure, in questo mondo, è di ricordi che la gente è solita vivere. Perché nel passato c'è certezza. Perché nei ricordi, anche nei più dolorosi, non vi sono sorprese. Perché il passato è solido, finito, sincero.

E dopo anni mi ritrovo a fissare le mie mani che luccicano al sole, ricoperte da brillantini staccatisi da una vecchia lettera. Una vecchia lettera, scritta da una persona cara, ritrovata in un vecchio scatolone. E non sono capace di togliermi un sorriso ebete dal volto.

Perché anche se il sentimento è finito , anche se si è allentato, e col tempo sgretolato, so che c'è stata. So che è stata vera, sincera fin quando è durata. So di aver voluto bene, bene davvero, a questa persona, e so che lei ne ha voluto a me.

E allora ricordo. Ricordo gli scherzi, le risa, i pianti.
Ricordo tutto. Perché nei ricordi, nel passato, non ci sono sorprese.
Ricordo tutto. Perché nei ricordi, nel passato, si trovano certezze.
Certezze che il presente, né il futuro, sono in grado di fornire.

Niccolò Fabi - Offeso



Dillo pure che sei offeso
da chi distrugge un entusiasmo
da chi prende a calci un cane
da chi è sazio e ormai si è arreso
da tutta la stupidità
chi si offende tradisce il patto
con l'inutile omertà
rimane senza la protezione
del silenzio, dell'assenso
del "tanto dobbiamo sopravviverci 
qui dentro"

Quando vivere diventa un peso
quando nei sondaggi il tuo parere 
non è compreso
quando dire amore diventa sottinteso
quando la mattina davanti al sole 
non sei più sorpreso

Offeso

Dillo pure che sei offeso
dalle donne che non ridono
dagli uomini che non piangono
dai bambini che non giocano
dai vecchi che non insegnano
se hai qualcosa da dire dillo adesso
non aspettare che ci sia un momento
più conveniente per parlare

Quando vivere diventa un peso
quando nei sondaggi il tuo parere 
non è compreso
quando dire amore diventa sottinteso
quando davanti al sole la mattina 
non sei più sorpreso
dillo pure che sei
offeso

Niccolò Fabi - Milioni Di Giorni



Dedico questa stupenda canzone di Niccolò Fabi ai miei figli Ilaria e Alessandro.

Niccolò Fabi - Lasciarsi Un Giorno a Roma


giovedì 2 agosto 2012

"E' mi fiòmm" [il mio fiume (Fiume Marecchia)] di Tonino Guerra


Il Marecchia, l'antico Ariminus che diede o ricevette il nome da Rimini, è un fiume dell'Emilia-Romagna che nasce però in Toscana dall'Alpe della Luna (Monte della Zucca 1.003), sull'Appennino tosco-romagnolo. Il suo corso di 70 km si sviluppa quasi interamente nella regione storica della Romagna lungo la Valmarecchia (che prende il nome dal fiume), ricevendo l'apporto di diversi affluenti tra i quali il torrente Presale, il torrente Senatello, il rio Mavone, il torrente Mazzocco, il torrente Ausa e il Rio San Marino. Con letto ampio e ciottoloso il fiume giunge poi presso la città di Rimini dove va a sfociare nel Mar Adriatico.

Questa è una poesia dedicata da Tonino Guerra al fiume Marecchia, il fiume profondamente ferito e derubato di sabbia ,ghiaia e sassi negli anni precedenti la legge regionale del 1976 ,che ha messo un freno a un disastro che mostra ancora oggi i suoi segni.



E’ mi fiòmm


Eulta e’ mi fiomm
U i è tòtt un mond
Ch’l’è fat ad càni, ad fraschi
E bagaròzz ch borma te su bòzal,
chi sòuna se tai scroll;
mo sa girài?


E u i è dal counchi ‘d rèina
Da stè cuclèd dri l’aqua
In zica d’or
S’ona ad cal sdazi veci da farèina .


Te zil
Una culomba a un tèir ad s-ciòp.



traduzione:
Lungo il mio fiume/ si muove un mondo/ di canne di frasche/
Di bacherozzi che dormono nel bozzolo/e suonano se li sbatti;
chissà che cosa diranno.
Ci sono avvallamenti di sabbia/da star accoccolati vicino all’acqua/
Per cercare l’oro/con un vecchio setaccio da farina.
Nel cielo c’è/ una colomba a un tiro di schioppo.